SOULRIDING CLOTHING – GIACOMO CERRI

Un nuovo brand 100% Eco Friendly e made in Italy

SOULRIDING CLOTHING – GIACOMO CERRI

All’insegna del “made in Italy”, oggi vogliamo presentarvi questa intervista esclusiva a Giacomo Cerri, fondatore di Soulriding Clothing, una nuova e giovane realtà improntata sul rispetto per la natura.

Prima di iniziare a parlare di questo nuovo brand, vorremmo che tu ci raccontassi qualcosa su di te, chi è Giacomo Cerri?

Sono un “giovine” designer di 36 anni nato a Pietrasanta e cresciuto a Viareggio, i miei studi ed interessi si sono subito proiettati verso un indirizzo artistico vista la forte componente familiare, babbo architetto e mamma pittrice. Ho iniziato a surfare a circa 12 anni, avendo come punto di riferimento il grandissimo surfer/shaper Francesco Farina che durante le vacanze estive era ben felice di farci usare le sue tavole. Da lì a poco il mio interesse si allargò allo skate ed al suo cugino skimboard, e anche grazie alla sponsorizzazione arrivatami dal mitico Riccardo Zorzit Lapasin di Costa Ovest, riuscì a perfezionare la mia tecnica con le sue tavole in epoxy adattate agli shape da skimboard; praticamente si surfava letteralmente sulle risacche a riva. Una volta finito il liceo ho voluto dedicarmi alla musica, mia altra profonda passione, alternando lavori saltuari con concerti e tour in giro per l’Europa, ho infatti avuto la fortuna e l’onore di far parte di una band che ha saputo fortemente affermarsi nel panorama melodic/hardcore indipendente negli ultimi 20 anni, i Seed’n’Feed… r.i.p. Già da quando facevo parte della lineup avevo il pallino per le nostre grafiche sia su i booklet che sul merchandising…sviluppando nel contempo l’interesse per i vari aspetti sia di sviluppo grafico che di produzione. Le esperienze vissute durante quel periodo mi hanno dato la possibilità di conoscere e confrontarmi con coetanei europei, e seminato dentro la mia coscienza una consapevolezza di quanto tutto e tutti siano interconnessi. Ritornando alla realtà Versiliese, conobbi circa 10 anni fà Daniele Ceragioli, presidente dell’Associazione culturale Soulriding Viareggio. Il gruppo si occupa da sempre della sensibilizzazione al rispetto ambientale utilizzando lo sport, in questo caso il surf, come legante fra il sociale e l’educazione civica. Passò poco tempo ed entrai a far parte dell’organico, curando la parte grafica e logistica del merchandise…con le nostre iniziative siamo riusciti a raccogliere fondi per il disastro di Fukushima e l’alluvione che colpì le Cinque Terre qualche anno fa.

Parlaci di Soulriding Clothing, dove e quando è nata l’idea di questo nuovo brand ma sopratutto, perché? 

L’idea del brand è nata esattamente un anno e mezzo fà, in piena crisi economica…durante una riunione del consultivo stavamo discutendo sulla produzione o meno di materiale promozionale per il sostentamento economico dell’associazione…come potete ben immaginare le casse eran vuote e si “raschiava il fondo del barile”, qualsiasi attività era ridotta allo stretto necessario per evitare spese non sostenibili. Nel frattempo avevo sviluppato alcune grafiche da sottoporre agli altri per la eventuale produzione di t-shirt ma, non volendo chiudere in un cassetto i progetti portati avanti per mesi, mi proposi per produrre personalmente i prodotti brandizzando quindi il marchio Soulriding Clothing, avviando quindi da quel giorno un impegnativo processo di ricerca & sviluppo mantenendo come faro guida la filosofia e le peculiarità dell’Associazione da cui esso è nato.

Qual’è il principale aspetto su cui basate il vostro brand?

L’obiettivo principale è quello di creare un prodotto “Made in Italy” che operi utilizzando il più possibile materiali organici e riciclati. Ogni capo è stato progettato e realizzato utilizzando i suddetti materiali, con l’attenzione rivolta alle varie fasi della filiera di produzione: dalla scelta dei tessuti, alla produzione del capo, al confezionamento del prodotto; il tutto curato nei minimi dettagli e con lo sguardo sempre rivolto alla sostenibilità.”

Avete in programma di realizzare eventi per la sensibilizzazione al rispetto per il mare?

Ogni anno l’associazione promuove il rispetto ambientale attraverso iniziative di pulizia delle spiagge e strutture antistanti in concomitanza alle iniziative oceaniche in collaborazione con la Surfrider Foundation. Il nostro marchio quindi è partner di tutte le iniziative collegate sin dal momento della sua nascita.

Chi sono i vostri promoter e perchè la scelta di essi?

Oltre agli amici di sempre, che sono i primi a promuovere il nostro progetto, voglio personalmente ringraziare per il supporto datoci nelle prime fasi di sviluppo: Roberto Fabris, Simone Ciriaco e Federico Tenerini che con il loro impegno ed amicizia hanno contribuito alla promozione del marchio. Personalmente non mi piace parlare in termini di sponsorizzazione e/o atleti legati al nostro brand, piuttosto preferisco utilizzare la parola “ambassadors” quale ambasciatori/trici del progetto in quanto, sposando la nostra filosofia, si rendono partecipi e sostenitori/trici dei nostri ideali; a mio parere ogni surfer creando un così forte legame con la natura attraverso questa passione, deve essere sensibile alle tematiche ambientali. La volontà di promuovere professionalmente il brand ha fatto sì che le nostre scelte ricadessero su due personalità ben precise, Simone Giannini e Marco Meccheri. Persone così diverse fra loro ma altrettanto simili al contempo. La genuinità, la freschezza e la semplicità d’animo sono i punti forti di questi due ragazzi che subito si sono proposti positivamente nell’aiutarci a fare crescere una realtà come la nostra. Conosco entrambi da anni attraverso un grande amico, oltre che, a mio avviso, uno dei migliori shaper italiani, Michele Puliti owner di Ola Surfboards, il quale ha nel suo rooster i ragazzi da anni. Una volta espletate le nostre intenzioni di collaborazione, si è mostrato subito felice alla notizia e ci ha aiutato nelle prime uscite ospitandoci all’interno del suo stand. Oltre ai due ragazzi collaborano al progetto Carolina Leonardi e Camilla Michetti, giovani promesse che devo proprio dire stanno migliorando giorno dopo giorno affarmandosi nel panorama longboard italiano ed europeo.

Per maggiori informazioni su Soulriding Clothing potete visitare, www.soulridingclothing.com oppure, rimanere sempre aggiornati sulla pagine ufficiale di Facebook.