Intervista – Davide Rostirolla aka Gon 48


Intervista – Davide Rostirolla aka Gon 48

Ciao Davide, parlaci un pò di te e della tua multidisciplinarietà.
Ciao a tutti mi chiamo Davide Rostirolla e sono di Latina. Penso che la mia multidisciplinarietà provenga dal mio percorso di studi e dal mio essere curioso. Ho fatto il geometra alle superiori per poi studiare ing. Informatica all’università e iniziare a lavorare come programmatore. Da solo ho iniziato a studiare grafica 2D e 3D comprando libri e guardando tutorial su internet fino a lavorare come grafico 3D in uno studio di VFX e post produzione, per poi arrivare alla mia attuale occupazione di disegnatore tecnico. Beh si effettivamente come mi ha detto qualcuno sono un tipo complesso e chissà magari in futuro cambierò ancora.

davide rostirolla aka gon48

Da dove viene la tua passione per la fotografia?
La mia passione nasce intorno al 2006-2007 quando lavoravo come grafico 3D in uno studio di VFX e post produzione e avendo numerosi colleghi che avevano una reflex ho deciso di fare questo passo anche io. Non voglio stare qui a dirvi che macchine ho avuto o a quale brand sono affezionato ma il discorso è molto semplice: visto e considerato che non sono molto bravo con le parole e non sono un chiacchierone (chi mi conosce lo sa benissimo) ho trovato attraverso la fotografia (e il disegno) il modo di esprimere me stesso e di fare vedere il mondo attraverso i miei occhi.

davide rostirolla aka gon48

Che tipo di fotografia ti piace fare, rispecchia di più, hai intrapreso e cosa ti da?
Dalle foto che pubblico sulle mie pagine si vede che sono un amante della fotografia outdoor, di paesaggio o comunque legata all’ambiente. Sono un amante di posti sperduti, di ampi spazi, di strade in mezzo al nulla, di cieli carichi di nuvole e della nebbia. Proprio qualche giorno fa una persona mi ha fatto i complimenti per le mie foto e poi mi ha detto che forse sono un po’ drammatiche…esatto credo che abbia colto proprio nel segno.

davide rostirolla aka gon 48

Come affronti i tuoi viaggi?
Beh una domanda del genere mi fa sembrare un viaggiatore seriale ma, purtroppo, causa soldi, ferie, tempo e impegni vari si cerca di fare il possibile anche se per adesso non mi posso lamentare. Mi è sempre piaciuto viaggiare e penso che sia nella natura dell’uomo vedere posti nuovi e incontrare persone e culture diverse. Non ho un modo specifico per affrontarli ma ti posso dire che da un po’ di anni a questa parte sono riuscito a convincere Gaia (mia moglie) a mettere da parte la classica vacanza estiva al mare per posti un po’ più impegnativi (Irlanda, 4500km in auto nel West USA, Australia, Islanda…).
Ecco vi posso dire che amo muovermi, portandomi dietro la mia macchinetta come completamento del mio essere.

davide rostirolla aka gon48

Il cavallo bianco islandese, un masterpiece, raccontaci la sua storia.
Sono partito per l’Islanda con l’intento di fotografare delle cose ben specifiche e un cavallo bianco era una di queste ma vi dico tranquillamente che non è stato facile trovarlo visto e considerato che ne incontravo solo marroni o neri. Uno degli ultimi giorni lungo la strada nel sud dell’Islanda finalmente l’ho trovato, ho fatto accostare la macchina e sono sceso al volo in mezzo ai campi e all’erba alta verso di lui (momento immortalato da Gaia che fotografa me mentre vado incontro al cavallo). Alla fine ho tirato fuori un bel cavallo bianco su uno sfondo bello carico e drammatico, proprio quello che avevo in mente.

davide rostirolla aka gon48

Qual’è la tua relazione con il surf?
Mi sono avvicinato al surf un po’ di anni fa veramente per caso con mio amico; non sono un campione ma per come lo vivo io mi va più che bene. Nella mia mente la giornata ideale consiste nel trovare onde tranquille, sole, amici e alla fine della session una bella birra ma purtroppo siamo in Italia e quindi in costante lotta alla ricerca della condizione decente. Ma il bello per me è proprio questo perchè quando trovo quel tipo di giornata mi fa dimenticare i problemi o casini della vita, perchè mi rimette al mondo e perchè esco dall’acqua con un sorriso. Forse è proprio per questo che nei miei scatti non cerco la manovra o il gesto sportivo ma più che altro il momento che racchiude il mio modo di vivere e vedere il surf.

davide rostirolla aka gon48

Film is not dead: cosa ti da la pellicola e soprattutto la tua Nikonos?
Ignoravo l’esistenza della Nikonos fino a quando non mi sono imbattuto nella pagina instagram di “The Nikonos Project” di Brandon Jennings e mi sono detto “Cazzo ne voglio una anche io”. E’ partita la ricerca e alla fine l’ho comprata usata a Dicembre 2015 da un ragazzo ma quando mi arrivò a casa dentro ad un cartone di un elettrodomestico ho avuto paura che mi avessero rifilato il “pacco”… invece c’era tutto compreso il manuale e silicone nautico per gli o-ring. Per quanto mi riguarda lo scatto a pellicola è uno scatto ragionato, uno scatto pensato e devo dire che è una bella palestra, fotograficamente parlando.
E poi cavolo la grana sulle foto a me piace parecchio.

davide rostirolla aka gon48

Into the water: parlaci di questo tuo progetto e cosa ti spinge a fare questo tipo di fotografia.
La nascita di “Into the water” è una conseguenza delle foto scattate con la Nikonos visto che mi stava piacendo sempre di più fare foto in acqua. Gaia cercava una macchinetta per lei e alla fine le ho preso una Sony A6000 che “casualmente” arrivò a casa insieme ad un waterproof case…era tutto pronto per iniziare il progetto. “Into the water” così come anche le foto con la Nikonos in poche parole sono nate dalla mia passione per il surf ma soprattutto per il mare in generale, ma proprio in contrasto con la pellicola qui uso il digitale e quindi mi posso concentrare di più sulla sperimentazione.
Ecco quindi foto di surf, di persone, di onde, di riflessi e in poche parole di tutto quello che mi passa per la mente quando sto in acqua.

davide rostirolla aka gon48

Cos’è per te l’illustrazione?
L’illustrazione, o meglio il disegno è una valvola di sfogo. Il disegno a mano libera mi accompagna fin da quando ero piccolo. All’epoca della scuola disegnavo parecchio sia a casa ma sopratutto in classe dove con alcuni compagni compravamo riviste di tatuaggi e via a disegnare su quaderni e banchi. Per un periodo l’ho messo da parte per passare al 3D e nel tempo libero accendevo il computer e via a modellare e renderizzare con C4D o 3DS Max. Ho ripreso da qualche anno perchè ho visto che con l’età che avanza stare davanti al monitor anche la sera mi pesa parecchio ed è stato naturale riprendere matita, carta e pennarelli, accendendo comunque il computer, ma solo per la musica.

davide rostirolla aka gon48

Sunday sketch e Back to the digital sono due progetti molto simili ma allo stesso tempo molto diversi, spiegaci perchè?
Sunday sketch
in pratica non è altro che un disegno a settimana, il disegno della domenica. Si parte dalla matita per buttare giù l’idea e poi pennarelli con punte molto piccole (a volte i miei disegni hanno le dimensioni di un centesimo) e marker grigi per le ombre. In questo progetto a volte il disegno è ridotto all’osso tipo la serie “Shadow” dove rappresento un qualcosa con la sua ombra e niente di più. Lo stile che mi accompagna è quello dello sketch con linee non precise ma è quello che più mi si addice, almeno in questo momento. Siccome non mi reputo uno che sa colorare a mano ecco che arriva “Back to the digital”, ovvero il ritorno al digitale con Illustrator e Photoshop. Qui l’idea parte su Illustrator ma una volta definito il tutto passo a Photoshop per texture e pennellate varie proprio per eliminare la perfezione del digitale e renderlo più sporco e ritornare al mio stile.

Possono sembrare due progetti e due mondi molto diversi per quanto riguarda la tecnica ma sono molto simili per i temi trattati, legati spesso all’ambiente e a tutto quello che ruota intorno al mare, un po’ come nella fotografia analogica e digitale.

davide rostirolla aka gon48

Perché Gon_48?
Il nome è nato dalla mia passione per i fumetti. Gon è un vecchio fumetto giapponese di Masashi Tanaka dove il personaggio principale è un T-Rex in miniatura molto incazzoso; il fumetto è in bianco e nero e non ha dialoghi ma ha delle tavole da paura. Il numero?? Niente il giorno che mi sono fatto l’account e-mail visto che erano tutti occupati hotmail mi ha suggerito 48 e da li ho iniziato ad usarlo così.

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