Alessandro Piu ci racconta la sua esperienza su onde gigantesche

Intervista esclusiva sul surf contest di Big Waves LA VACA XXL

Alessandro Piu ci racconta la sua esperienza su onde gigantesche

Il surfer Sardo Alessandro Piu, atleta di punta per ION in Italia è rientrato recentemente da una delle esperienze più significative nella sua vita.

Alessandro ha partecipato al surf contest di onde giganti in Spagna “LA VACA XXL” come unico atleta Italiano presente riuscendo a qualificarsi al terzo posto dietro ad atleti riconosciuti in tutto il mondo e specializzati nel surf su onde giganti.

La nostra redazione è riuscita a rintracciare Alessandro ed oggi siamo qua per presentarvi questa intervista esclusiva. Foto di Nicola Belillo.

Cosa hai provato a trovarti difronte quelle onde e a dover competere in quelle condizioni? 

Prima cosa che ho provato è stata la tensione che saliva nel primo Round, quasi incontrollabile, mentre camminavo verso il mare  vedevo il jetski con il pilota che mi aspettava per portarmi dritto nel picco per poi lasciarmi li a dovermela vedere con le montagne d’acqua a sole braccia. Non esisteva più niente nella mia testa, solo quelle onde. Quando mi son reso conto delle condizioni da dentro l’acqua speravo di prenderne almeno una e di non finire sott’acqua per troppo tempo! (Io non avevo il giubotto che si gonfiava, altri si e lo hanno pure usato). Mi sentivo molto piccolo, una formica. Erano 2 anni che non surfavo quell’onda e a braccia era la seconda volta che entravo a LA VACA. Il vento era da terra e quindi mi impediva di entrare nelle onde che provavo a remare nel primo Round, sino a che non è arrivata una non grossa, ma bella scavata e mi ci sono lanciato, ho saltato da su a giù e non so come sono riuscito a stare in piedi prendendo un 5.15 di punteggio. Dopo il primo Round ero 18° nel ranking generale. Poi il tutto è successo nel secondo Round.

Come riesci a gestire queste situazioni? Che consigli puoi dare a chi vuole cercare di surfare onde come quelle?

Io ho dedicato tutta la mia vita al surf da quando sono piccolo e so che in queste situazioni può sempre succedere qualcosa di pericoloso. Penso sempre a stare il più sereno possibile, il mare deve essere come casa mia non un luogo estraneo. Bisogna andare oltre la paura ed essere fieri di se stessi, bisogna crederci. Bisogna credere nel proprio corpo e non pensare ad altro che al momento.

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Che tavola hai usato durante la competizione e che caratteristiche aveva? 

Un tavola gun 9.6 molto stretto e non aveva molto volume, con un pin tail da far paura. Una vera e propria spada. Molti mi dicevano di stare attento ma io in quella tavola, che mi regalò Dani Pablos ci credevo davvero e mi sentivo al sicuro.Infatti non mi ha deluso!

Cosa si prova a prendere onde come quelle e a piazzarsi al terzo posto in una competizione del genere? 

Un sogno, la mattina dopo quando mi son svegliato mi ero dimenticato di tutto per qualche minuto ( sai la adrenalina era sparita ), come mi sono alzato dal letto ho detto: “OH CAZZO!” cosa ho fatto! Ed ho cominciato a darci spintoni con Dylan Cotton (l’Hawaiano che ha preso l’onda più grande della competizione con cui dividevo la camera) e urlare come matti perchè eravamo tutti e due felicissimi!

Sappiamo che questo evento era una gara ad invito. Come mai hanno scelto proprio te? 

E’ da tanti anni ormai che vado in Spagna, ho fatto amicizia con persone stupende a Somo insieme in compagnia del mitico Riccardo Villetti. Ho surfato tanto con i local e ho dato dimostrazione di avere il coraggio di surfare quelle onde sia a braccia che con il JetSki, piano piano sono stato accettato dalla comunità surfistica. Hanno voluto darmi una possibilità quest’anno di competere contro i migliori Europei e non ho sprecato questa opportunità. Ringrazio moltissimo Peter di Obsession e tutta la crew del LA VACA Gigante per avermi invitato.

Prossima esperienza?

Andròin Australia e gareggerò nei QS del WSL e aspetto con ansia Maggio per i Mondiali ISA in Francia!

Vuoi ringraziare i tuoi sponsor?

Certo, ringrazio ION , Maui Jim Sunglasses , Pure SurfCamps e i ragazzi di Wipeout Boardshop a Cagliari