Ours, Not Mine a protect the west coast film


Ours, Not Mine a protect the west coast film

Ours, Not Mine espone l’estrazione di sabbia minerale pesante sulla costa occidentale del Sud Africa che comporta l’estrazione su scala industriale di minerali come zircone, ilmenite, rutilo, magnetite e granato (usato nei prodotti di uso quotidiano) da enormi tratti di costa tra Columbine e il fiume Orange, comprese le parti che sono ufficialmente considerate aree marine ecologicamente o biologicamente significative. Le riprese visivamente ricche mostrano la biodiversità e lo splendore di una natura incontaminata. Questo è giustapposto alla landa desolata lasciata per generazioni dalle compagnie minerarie australiane, sudafricane, cinesi e altre.

Ours, Not Mine a protect the west coast film

Intessute in una narrazione visivamente inquietante sono le storie delle popolazioni indigene e locali colpite dall’attività mineraria, compresi gli anziani del popolo Khoi Griqua, che dipendono dalla terra e dall’oceano per il proprio sostentamento. Diretto da Bryan Little e prodotto da Ana-Filipa Domingues di Fly on the Wall Films, il film è un invito all’azione per spingere il governo a seguire le procedure corrette e legalmente vincolanti prima di concedere le licenze, come studi sull’impatto ambientale e la piena partecipazione del pubblico. partecipazione. Il film sottolinea che un’attività distruttiva e monouso soffoca gli sforzi per trovare attività economiche sostenibili, come l’agricoltura, la pesca e il turismo basato sulla natura.

Ours, Not Mine a protect the west coast film

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