INTERVISTA A MARCO PULISCI

Qualche domanda al giovane surfers Sardo Marco Pulisci

INTERVISTA A MARCO PULISCI

INTERVISTA A MARCO PULISCI

Oggi vogliamo parlarvi di Marco Pulisci, giovane surfer Sardo che merita tutto il nostro supporto.

Chi conosce Marco, sa di cosa stiamo parlando. Grazie al suo stile, il suo modo di vivere ed il suo surf questo ragazzo è  un esempio per molti surfers. Sempre sorridente e pieno di vita si racconta attraverso questa breve intervista che abbiamo realizzato per voi.

Nome e Cognome: Marco Pulisci.

Data di Nascita: 09-07-1988.

Residenza: Cagliari.

Anni di surf: 16 anni.

Quiver: Blaster 2  5,7 e Pop 5,10 Twinsbros Surfboards.

Cibo preferito: Pizza.

Home spot: Poetto.

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Ciao Marco, raccontaci come è nata la tua passione per il surf: Ciao a tutti, la mia passione per il surf, nacque 16 anni fa, quando mio fratello maggiore decise di avvicinarsi al mondo del surf, ricordo che guardava e riguardava film come break point e un mercoledì da leoni centinaia di volte, tanto che io rimasi stregato da come i surfisti cavalcavano le onde e dal loro stile di vita; riuscì a convincere i miei a comprarmi la mia prima tavola da surf una Ruina 6,5. Fu da li che non smisi mai di surfare, fu l inizio di una infinita  ricerca di perfezionamento di stile e onde sempre più perfette.

Cosa significa per te essere un surfista Sardo: Per me essere un surfista Sardo, significa surfare 348 giorni all’anno, significa vedere posti incantevoli ed alcune volte incontaminati, stare tra onde spesso cristalline e acqua mai troppo fredda; ma oltre a questi lati a dir poco positivi ve ne sono degli altri negativi, come ad esempio prendere una nave ogni qual volta si decida di fare una gara, fare una tratta in più ogni qual volta si voglia fare un surf trip, ecco questo per un surfista Sardo ha un elevato costo che non tutti si possono permettere.

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Da quest’anno sei entrato a far parte del Twinsbros Surfbords Promoter Team, cosa significa questo per te. Parlaci della tua tavola:  Esser entrato a far parte di questo team significa molto per me, mi ha dato una gran motivazione nel migliorare sempre più le mie performance in mare, voglio crescere tanto ed arrivare ad un buon livello surfistico in modo tale da partecipare alle prossime gare anche in continente. La mia tavola è una Blaster 2 5,7 ultra light pro, con rinforzi in carbonio sul sito tail e in corrispondenza del piede anteriore, è una tavola molto versatile, già dalla prima surfata ho capito che era la tavola adatta a me, la uso in tutte le condizioni e la trovo formidabile, grazie all’aiuto del fantastico Nicola Bresciani sono riuscito ad ottimizzare al massimo le misure e la distribuzione del litraggio della mia tavola che ora va alla grande.

Cosa è per te il localismo: Il localismo per me è una cosa orribile, nella mia carriera surfistica ho assistito parecchie volte a situazioni spiacevoli in mare, credo che sia una cosa che si possa evitare tranquillamente se tutti avessero più consapevolezza nel mondo del surf, ossia evitare situazione di sovraffollamento che sono spesso le cause di episodi di localismo, specialmente qua in Sardegna abbiamo una miriade di spot in cui surfare, meglio un’onda meno gettonata ma deserta, che uno spot bello, ma super affollato.

Cosa pensi della Federazione Italiana di surf? Riguardo alla Federazione Italiana di surf, ho notato che nell’ultimo periodo si sta rimuovendo qualcosa, spero che un giorno ci possa essere un bel circuito di gare ben organizzato a cui poter partecipare.

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Sembra che in questi ultimi anni la Sardegna sta prendendo una grossa rivincita sul continente, sfornando giovani atleti davvero promettenti come Giulio Caruso e Matteo Calatri. Cosa puoi dirci a riguardo? Si, negli ultimi anni, il livello qua in Sardegna è cresciuto tanto, giovani promesse come appunto Giulio Caruso, e Matteo Calatri stanno dando vita ad uno scenario che non avevo mai visto prima d’ora qua in terra Sarda; sono due atleti che ammiro tanto, mi capita spesso di condividere le onde con loro, e hanno una grinta e una voglia di spaccare incredibile, tanto che aumentano la mia motivazione e concentrazione ad ogni surfata assieme. Auguro loro un gran futuro ricco di grandi emozioni.

Ringrazia chi vuoi: Vorrei ringraziare il mio coach Alberto del Piano che mi segue nel perfezionamento del mio livello surfistico, i ragazzi di Twins Bros Surfboards che hanno creduto in me accogliendomi nel loro team, il negozio Surf Spot Cagliari, che mi supporta, i ragazzi della Break Point Surf School che mi seguono in ogni mia avventura, voglio ringraziare Nicola Bresciani per le grandi occasioni che mi ha dato, Gianmarco Pollacchi che mi da sempre il suo supporto e i suoi consigli sui trick aerei, i miei amici che mi danno gli stimoli per andare sempre più in alto, la mia famiglia che mi sostiene sempre e la mia fidanzata che mi sopporta, grazie a tutti. Grazie Surf Culture per questo articolo, buone onde a tutti.